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La Storia dell'hotel

La riapertura di Casa Romagnosi in seguito all'approvazione del "progetto di recupero e ripristino" è volta a recuperare la tradizionale vocazione alberghiera che segnò l'attività della casa natale del giurista salsese durante quasi un secolo, dal primo '900 fino ad alcuni anni fa.

Nei primi anni del'900 infatti gli interventi di ampliamento e di ristrutturazione che furono operati sull'impianto architettonico originario erano tutti orientati a conferire alla casa natale di Gian Domenico Romagnosi un'identità alberghiera: fu il prospetto nord, rivolto verso Piazza Berzieri a subire le modifiche più significative, per lo più orientate ad aumentare la capacità ricettiva.

Nel 1978 la facciata principale subì invece un intervento demolitorio durante il quale furono abbattuti i sette abbaini pericolanti che la sovrastavano. Casa Romagnosi era un albergo che funzionava all'insegna della discrezione e della riservatezza. Pur trovandosi in posizione centrale, godeva della tranquillità che di solito era una prerogativa delle strutture ricettive di periferia e di quella sua posizione centrale era avvantaggiata la clientela che in pochi passi raggiungeva gli stabilimenti termali.

Vantava il rango di casa di prim'ordine con le sue 63 camere ed è un edificio di "importante interesse" essendo stato dichiarato a norma della legge 20 Giugno 1909, Monumento Nazionale per la sua storia antica e per essere la casa natale di Romagnosi.

L'Albergo Casa Romagnosi, completamente ristrutturato, è stato inaugurato nel Dicembre 2005.